Per chi non fosse ancora a conoscenza della questione, CLP si è attivata per salvare le querce secolari che da centinaia di anni crescono, respirano, massaggiano e nutrono con le loro radici la terra del pesarese lungo la Strada Armando Carloni tra Villa Baratoff e l’orto comunale dei pensionati, dove il progetto esecutivo di Autostrade per l’Italia ha previsto il loro abbattimento, non tanto per l’allargamento del sedime stradale come avevamo ipotizzato, ma soltanto perché insistono nel terreno dove dovranno essere scavate le fondamenta per sostenere le barriere fono-assorbenti.
È bene chiarire che abbiamo avuto un incontro con la proprietaria de La Gaida, che ne ha fatto espressa richiesta ufficiale alle istituzioni in quanto una delle querce, la più bella e antica delle quattro, risiede sul suo terreno espropriato e con gli ingegneri che stanno curando l’esecuzione dei progetti.
Avendo posto l’attenzione sulla questione, l’Amministrazione Comunale ha negato, come se niente fosse, di essere a conoscenza del problema ed affermato che nessuno fino a quel momento li aveva attenzionati sulla questione delle querce. L’Amministrazione Comunale sostiene inoltre che siamo fuori tempo massimo per osservazioni e che i progetti esecutivi sono pronti.
Invece le cose sono ben diverse, visto che la Sig.ra Paola Cavina aveva già nel 2017 sollevato la problematica con l’aiuto di altre associazioni ma non di una pec, purtroppo, e con accesso agli atti al Comune di Pesaro nell’ottobre 2021, al quale, però, nessuno ha risposto.
Questo sarebbe il corretto modo di procedere di un Comune che vanta il rispetto dell’ambiente e delle risorse ecosistemiche come un fiore all’occhiello dell’amministrazione, quando alla resa dei conti finale si cerca sempre, e sottolineiamo sempre, la soluzione più facile, sbrigativa, economicamente vantaggiosa, cosa comprensibile per Autostrade per l’Italia S.p.A., ma non accettabile come scelta politica, in quanto ecologicamente non sostenibile.
Noi di CLP mettiamo il focus su due questioni legali importanti:
- la Legge Regionale 23 febbraio 2005, n. 6, all’art. 20 tutela questa specie arborea qualunque sia la sua età vegetativa o altezza e all’art. 22, comma 5 recita: “gli enti competenti al rilascio dell’autorizzazione verificano l’inesistenza di soluzioni tecnicamente valide diverse da quelle comportanti l’abbattimento degli alberi”;
- la recente modifica dell’art. 9 della Costituzione, in cui viene aggiunto un nuovo comma dove, alla versione precedente che fa menzione del paesaggio e del patrimonio storico-artistico senza citare espressamente l’ambiente, viene aggiunto che “la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”. La tutela ambientale viene quindi inserita esplicitamente tra i principi fondamentali della Carta Costituzionale.
Noi di CLP abbiamo chiesto a chiare lettere che l’Amministrazione Comunale, in concerto con Autostrade per l’Italia, trovi una soluzione alternativa per salvare le querce o interrompendo l’installazione delle barriere fono-assorbenti per poche decine di metri in corrispondenza degli alberi, o valutando la possibilità di non installarle affatto lungo il percorso della strada davanti ad aziende agricole ed orti, dove il loro impianto non solo rovinerebbe il paesaggio in modo definitivo, ma non porterebbe alcun beneficio alla salute dei residenti. Abbiamo chiesto, quindi, un’ulteriore verifica sui progetti esecutivi il 2 febbraio 2022 durante l’incontro in presenza, ma non abbiamo ancora ricevuto nessun riscontro.
Per tutti questi motivi CLP ha deciso di indire una manifestazione in sit-in il giorno 12 marzo dalle 10,00 alle 16,00 con merenda e musica sotto la quercia secolare de La Gaida.
Siete tutti invitati.