Cari politici ci ricorderemo di voi

Da Nord Italia, dal Sud Italia, Dal centro Italia. Adulti, Giovani. Uomini, Donne.

Persone di qualsiasi orientamento politico, di qualsiasi filosofia di pensiero, Oggi si uniscono in una sola voce.

Tutto è iniziato nel marzo 2020, periodo in cui molti di noi hanno dovuto sopportare le ingiustizie emanate, decreto dopo decreto, proroga dopo proroga. Non tutti sono stati in grado di cogliere subito i segnali di questa dittatura, una dittatura mascherata che giorno dopo giorno è andata a togliere i più basilari diritti personali. Quelle poche persone, che hanno iniziato a capire quello che stava succedendo, si sono immediatamente mobilitate per riavvicinare tutti coloro che condividevano questa visione oggettiva e palese della realtà. Chi prima, chi dopo, si è iniziato a manifestare, per mostrare il dissenso a tutto questo. Chi ha cercato di far svegliare gli altri con piccoli gesti, con volantini, con orazioni in piazza, con dei cartelloni.

Tutte azioni valide e giuste, ma che non sono bastate.

Tutto questo ha consapevolizzato le persone, il popolo, dando speranza e riavvicinando le persone. Ma non ha fatto cambiare idea a quelle persone che ci stanno governando. Quindi ci si è resi conto che occorreva mirare più in alto, iniziare a puntare il dito contro coloro che hanno permesso tutto questo.

I Politici.

Ma non i politici dei piani alti, i politici dei nostri piccoli paesini. Quelli che noi stessi abbiamo votato e a cui abbiamo dato fiducia… una fiducia che è stata accartocciata e calpestata.

Ebbene ora siamo arrivati al punto di far sapere a queste persone cosa pensiamo di loro. Per questo motivo i vari gruppi dislocati nel paese hanno iniziato a muoversi assieme, unendo le voci di diverse persone. L’idea è stata quella, appunto di criticare i nostri politici usando un’unica linea di comunicazione.

Manifesti che raccontano il nostro dissenso e la nostra nausea. Perché si, ad oggi siamo nauseati e schifati per tutte le decisioni che sono state prese da questo governo. Un governo non eletto dal popolo e che nessuno dei politici locali, salvo alcuni, ha osato contraddire.

Con questa propaganda che si vuole portare dal Nord Italia fino al Sud Italia, si spera di smuovere e di far tremare gli animi di alcune persone che sanno che stanno sbagliando.

Per ricordare che se sono lì, dove sono ora è solo grazie al nostro voto. Un voto che ovviamente non avranno più ma che rischiano di perderlo ancora prima che scada il loro mandato.

Il popolo unito sarebbe un ostacolo enorme da affrontare e prima se ne renderanno conto, prima potranno cambiare la loro situazione e gli eventi.

Ora come ora è necessario e fondamentale essere uniti, non importa di che genere siamo, a quale religione o non religione apparteniamo, quale preferenza politica abbiamo, di quale origine siamo. Quello che conta è che siamo in Italia e come suoi cittadini abbiamo un compito, difendere la Costituzione. Inoltre vorremmo ricordare che la Repubblica è cosa pubblica ovvero, è il popolo.

Questa azione è volta appunto a suscitare le anime delle persone, una chiamata all’azione, non è più il tempo del tacere ma è ora di parlare!

L’iniziativa è volta anche a protestare contro il caro vita, gli aumenti in bolletta e i finanziamenti volti ad armare un paese lontano da noi quando il Nostro stesso di paese verte in una situazione di miseria! È ora di prendere coscienza è pensare a noi, per il bene collettivo!

Questa campagna ha coinvolto diverse regioni, si parte con alcune città della Emilia-Romagna, delle Marche e dell’Abruzzo. Della Emilia-Romagna troviamo città come Cesena, grazie al gruppo “Cittadini liberi Cesena-Cervia-Cesenatico” portato avanti dalla conosciutissima Lilly, detta anche “mamma coraggio”; Troviamo Rimini, troviamo anche piccoli paesini sotto la provincia di Rimini grazie al gruppo Cittadini del Valconca, Cattolica grazie al gruppo Trieste chiama, Cattolica risponde. Delle Marche troviamo Pesaro, grazie al gruppo Cittadini Liberi Pesaro, Senigallia grazie al gruppo Cittadini liberi Senigallia, Ancona grazie al gruppo Noi Ancona Unita. Dell’Abruzzo abbiamo l’Aquila grazie al gruppo cittadini liberi Abruzzo. I gruppi citati spaziano in realtà su molte altre città e paesini ma per il momento sono state scelte le città principali e con più affluenza. Si spera di poter arrivare a ricoprire tutto il territorio italiano.

Come data è stata scelta, non a caso, il 25 Aprile.

Con ciò speriamo e ci auguriamo che le cose cambino, ma vorremmo ricordarvi che per cambiare questa occorre muoversi ed alla svelta. Serve unirsi!!!

Noi siamo il popolo, Noi ci riprenderemo l’Italia.